Punture d’insetti: conoscerle e intervenire in modo corretto
Autore:Paolo Tadini - 2015-05-04
Frequenti soprattutto nel periodo estivo, ma per molti un vero problema con cui convivere per tutta la vita,
sono le punture degli insetti. E’ quindi necessario conoscerle, per imparare a intervenire nel
modo più rapido e corretto, e poter così ridurne le conseguenze. Per prima cose è necessario
distinguere le punture dei vari tipi di insetti.
Non tutti danno gli stessi sintomi e non tutte vanno trattate alla stessa maniera.
Di seguito sono riassunte le caratteristiche delle punture degli insetti più diffusi e pericolosi:
Api
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Una sola puntura. Lasciano il pungiglione all’interno della pelle. Dopo la puntura l’insetto muore.
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Sintomi: bruciore, prurito, gonfiore, rossore
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Rimozione pungiglione: utilizzare una lama non affilata raschiando con delicatezza la zona cutanea lesa,
in senso opposto rispetto a quello in cui è infilato il pungiglione.
NON usare la pinzetta, potrebbe provocare la rottura della vescicola del pungiglione contenente il veleno
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Lavare la pelle con acqua fredda, disinfettare e applicare nella zona interessata uno stick contenente
ammoniaca e dopo alcuni minuti una pomata antistaminica o una contente cortisone
Vespe
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Più aggressive e in grado di pungere più volte consecutivamente. Solitamente non lasciano pungiglione nella pelle.
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Sintomi: rossore, prurito, edema
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Lavare la pelle con acqua fredda, disinfettare e applicare nella zona interessata
uno stick contenente ammoniaca e dopo alcuni minuti una pomata antistaminica oppure una al cortisone
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In caso di punture multiple ed estese a varie parti del corpo, si consiglia di contattare il pronto soccorso.
Calabroni
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Punture non più velenose rispetto api e vespe, ma più dolorose
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Sintomi: rapida formazione di chiazza rossa, gonfia e dolente.
Il dolore generalmente scompare in due ore, ma il gonfiore può durare anche 24 ore
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Va rimosso il pungiglione con la medesima tecnica descritta per le api.
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Successivamente lavare la pelle con acqua fredda, disinfettare
mettere stick all’ammoniaca e pomata al cortisone o antistaminica
Si stima che oltre 200mila persone siano allergiche al veleno di questi insetti e per il 3% di queste,
le punture di api, vespe e calabroni possono rivelarsi fatali. Una reazione allergica si può manifestare con prurito,
gonfiore e bruciore a livello cutaneo. Ma può provocare anche vomito, diarrea, difficoltà respiratorie,
fino a coinvolgere il sistema cardiocircolatorio in caso di shock anafilattico (abbassamento della pressione
sanguigna, perdita di coscienza e arresto cardiaco). I campanelli di allarme che devono farci sospettare
una reazione allergica si verificano nella mezz’ora successiva alla puntura e possono prolungarsi per più di 24 ore.
SINTOMI DELL’ALLERGIA
Quando è lieve, quando è grave
Sintomi allergia lieve
Sintomi allergia grave (sintomi immediati, chiamare 118 entro 30 min!)
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Gonfiore alla gola, alla bocca o alla lingua, difficoltà respiratoria, soffocamento o incapacità di prendere fiato
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Eruzioni cutanee, prurito, gonfiore esteso
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Intorpidimento, svenimento o mal di testa
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Nausea o crampi addominali, diarrea e vomito
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Accelerazione del battito cardiaco
E’ inoltre bene sapere che:
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La reazione allergica NON dipende dalla quantità di veleno iniettata
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L’intensità delle reazioni allergiche aumenta ogni volta che si incorre in una nuova puntura.
Infatti chi è stato punto in due o più occasioni negli anni precedenti, è ad elevato rischio di sviluppare un’allergia.
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Il veleno delle vespe ha più sostanze allergizzanti rispetto alle api
PROTOCOLLO DI EMERGENZA IN CASO DI SHOCK ANAFILATTICO
In caso ci si trovi di fronte ad una reazione anafilattica è necessario seguire
il protocollo di emergenza, indicato dalle autorità competenti il primo soccorso:
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Fare stendere la persona, gambe più in alto della testa e metterla in condizioni di respirare il meglio possibile
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Chiamare 118
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Controllare il polso, se necessario e se in grado, eseguire respirazione artificiale
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Procedere con auto iniezione di adrenalina sulla coscia. Per sapere come fare,
si consiglia di guardare questo ottimo video prodotto da Allergopharma che illustra come utilizzare l’iniezione di adrenalina
IL KIT SICUREZZA
Quali farmaci è prudente avere sempre con sè
E’ consigliato a tutti coloro che hanno già avuto reazioni allergiche a seguito di punture di insetti,
o che sospettano di esserne potenziali soggetti, di portare sempre con sé un kit contenente:
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una siringa di adrenalina Fastjekt
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una crema contente cortisone
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uno stick a base di ammoniaca
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una crema antistaminica
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un disinfettante liquido o in pratiche salviette
Si consiglia di NON dimenticare di portare con sé il kit soprattutto quando ci si reca in luoghi
all’aria aperta (parchi, campagna, prati, montagna, giardini...)
ALCUNI ACCORGIMENTI PER LA PREVENZIONE DELLE PUNTURE:
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Non indossare indumenti con colori sgargianti, profumi intensi e lacche per capelli
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Indossare maglie a maniche lunghe, pantaloni, scarpe e cappelli al fine di ridurre al minimo l’esposizione della pelle
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Usare prodotti repellenti per insetti (in forma di lozioni, stick, spray, zampironi o fornellini elettrici)
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Evitare di lasciare esposti all’aperto cibi e bevande
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Controllare che non vi siano api prima di sedersi e sdraiarsi
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Evitare aree in cui possono essere presenti colonie di vespe, come ad esempio i frutteti
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Non tentare di schiacciare vespe o api
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Non utilizzare le braccia per allontanare gli insetti e non compiere movimenti affrettati
che possono attirare gli insetti. Se si accede ad un’area caratterizzata da una presenza
massiccia di api o vespe, camminare lentamente e allontanarsi dall’area.